Il piccolo principe: morale e trama
Il Piccolo Principe è il libro più conosciuto di Antoine de Saint-Exupéry.Pubblicato il 6 aprile 1943, come racconto letterario per ragazzi, affronta temi come il significato della vita, dell'amore e dell'amicizia.
Nel susseguirsi dei capitoli, viaggiando su diversi pianeti, il protagonista incontra diversi personaggi, ognuno dei quali stupisce il piccolo principe per la sua stranezza, che riflette la stranezza del mondo degli adulti. Ogni personaggio incontrato dal piccolo principe ha in se una caratteristica della società moderna.
Il Piccolo Principe è uno dei libri più letti della storia ed ha venduto oltre 150 milioni di copie. Si narra la storia di un incontro, avvenuto nel deserto, tra un aviatore ed un bambino vestito da principe e proveniente da un minuscolo pianeta nello spazio. La saggezza pura del piccolo principe si contrappone a quella degli adulti, che hanno perso la loro originaria autenticità e guardano il mondo, con i pregiudizi e le disillusioni tipiche dell'era contemporanea, senza il filtro del cuore, perdendo di vista i valori essenziali come i sentimenti, il senso della vita, l'amore e l'amicizia.
Il libro è illustrato da una decina di acquerelli dello stesso autore, che sono diventati famosi quanto il racconto stesso, ed è dedicato a Léon Werth, un amico di infanzia dello stesso autore. Subito dopo la pubblicazione, l'autore si pentì di non avere dedicato il racconto a sua moglie.
La storia del piccolo principe è raccontata da uno dei protagonisti, il narratore, che è un pilota di aeroplani che si trova in mezzo al deserto, per via di un guasto al suo aereo, con poche provviste di cibo e acqua. In questa situazione avviene l'incontro con il piccolo principe, un bambino biondo che chiede al pilota di disegnarli una pecora. I due diventano subito amici.
Il piccolo principe racconta di essere arrivato da un picolo pianeta, di cui è solito prendersi cura estirpando le erbacce ed impedendo ai baobab di crescere troppo, occupando così tutto lo spazio abitabile (il pianeta è davvero molto piccolo). Nel pianeta vi è anche una rosa. Il piccolo principe è l'unico abitante del pianeta, e la sua solitudine lo porta a partire per incontrare altre persone.
Durante il suo viaggio incontra degli strani personaggi, tutti adulti egocentrici e materialisti, lontani dai valori più importanti dell'esistenza: un re, un uomo vanitoso, un ubriacone, un uomo d'affari, un lampionaio ed un geografo. Tutte queste persone vivono da sole e le loro vite sono assorbite dai rispettivi mestieri. Il principe non capisce il modo di ragionare dei personaggi (e di conseguenza del mondo degli adulti), è disturbato dal narcisismo dei personaggi e dalla loro brama di possedere tutto, e prova un pò di simpatia solo per il lampionaio, che si rivela essere fedele.
Il lampionaio suggerisce al principino di visitare il pianeta terra e così si ritrova ad atterrare nel mezzo del deserto. Il primo incontro è quello con un serpente velenoso che parla per enigmi. Poi incontra un fiore con tre petali e si arrampica sulla montagna più alta che vede, e dove scambia per una conversazione l'eco della sua stessa voce, infine trova un giardino di rose, che provoca in lui una forte delusione, in quanto la rosa del suo pianeta gli ha mentito dicendo di essere l'unica rosa al mondo.
Il principe incontra anche una volpe, dalla quale apprende delle importanti lezioni di vita:
Dopo la volpe, il piccolo principe incontra anche un controllore delel ferrovie ed un commesso.
Dopo otto giorni passati nel deserto, il pilota di aerei ed il piccolo principe partono alla ricerca di un pozzo, e durante il tragitto la loro amicizia si intensifica, ed arrivano a condividere che troppe persone non vedono ciò che è veramente importante nella vita. Tuttavia, al principe mancano sempre di più il suo pianeta e la sua rosa, e si confronta con il serpente su come poter tornare a casa. Anche l'aviatore riesce a riparare il suo aereo, ed è pronto a tornare a casa. E' passato un anno dall'incontro tra i due, che hanno stretto una profonda amicizia. Mentre si recano nel luogo in cui il principe è atterrato, il serpente lo morde,ed il piccolo principe cade nella sabbia.
Il giorno dopo il narratore è felice di non trovare il corpo del principe nella sabbia, ed è sicuro che esso sia tornato nel suo asteroide, dalla sua rosa. Guardando le stelle, ul narratore sente l'eco della risata del piccolo principe, e talvolta si preoccupa del fatto che la pecora che aveva disegnato per il principe possa aver mangiato la sua rosa. Il racconto si conclude con un dipinto del paesaggio nel deserto in cui si è svolta la storia, e con l'invito ai lettori che dovessero recarsi nel posto , da parte del pilota-narratore, di comunicarli un eventuale ritorno del piccolo principe.
Il piccolo principe: significato morale
Il messaggio principale che il libro vuole trasmetterci è di aprire il nostro cuore, e nella vita provare a percepire, sentire anche quelle emozioni e intuizioni che vanno aldilà della mente e dei suoi ragionamenti, e della mera utilità pratica, provare a concentrarci qualche volta alle cose importanti nel momento presente, come quando eravamo bambini.Questo non significa avere nostalgia del passato o rinnegare gli sforzi quotidiani riguardanti il lavoro e gli altri aspetti materialistici della vita, ma solo fare in modo che essi non ci assorbano completamente e lasciare spazio a ciò che eravamo nella nostra infanzia, dove la nostra immaginazione godeva di ciò che ci circondava, della natura, degli animali e dei giochi e, soprattutto i veri valori come l'amicizia avevano importanza superiore a qualsiasi altro; a questo si riferisce il principe quando parla delle cose essenziali invisibili agli occhi.
Quando siamo bambini abbiamo consapevolezza della bellezza dle mondo che ci circonda, siamo avidi di assorbire ed elaborare informazioni e stimoli che ci arrivano da nuove esperienza, paesaggi, suoni, profumi, animali, altri bambini: tutto e nuovo, tutto ci insegna qualcosa e la fantasia intravede in ogni cosa nuovo possibilità o mondi immaginari. A causa della meraviglia che ci circonda viviamo nel momento presente, non ci sono le preoccupazioni per i mali passati o le ansie dei problemi futuri. Invecchiando perdiamo lentamente questa attenzione e la nostra mente tende a divagare, e non sentiamo più il profumi e i rumori della natura, o la straordinarietà della vicinanza di uno sconosciuto con cui non sentiamo la minima necessità di stabilire un rapporto. Le fantasticherie si trasformano in pensieri meccanici di cui non abbiamo il controllo e permettiamo alla nostra mente di dettarci dei giudizi anzichè vagare alla scoperta di nuove possibilità.

Il piccolo principe critica, anche in maniera autobiografica (l'autore era effettivamente un pilota) gli aspetti negativi dell'età adulta, dove tutto viene misurato con dei numeri, il nostro conto in banca, la nostra produttività lavorativa, i chilometri di corsa nel parco, le calorie perse nella dieta etc. In questo modo la ricerca del lavoro che abbiamo sempre sognato svanisce per uno meglio pagato e più prestigioso, leggiamo per imparare cose pratiche e non per evolverci, i riti religiosi sono legati all'aspetto sociale e consumistico e non al loro intimo significato, l'astronomia diventa una serie di nozioni e non il piacere di guardare il cielo immaginando mondi lontani e il funzionamento dell'universo: le cose vengono svuotate del suo significato più profondo.
Per via della fretta impostaci dalla routine quotidiana, dedichiamo meno tempo alle persone care, al gioco, ai fiori, alla musica, all'arte e tutte le cose della vita che ci danno in cambio bellezza e amore disinteressato. Anche una semplice rosa, in proporziona a quanto tempo le dedichiamo, ci rende responsabili nei suoi confronti, e ci ricambia con il suo profumo e la sua bellezza. Perfino una pietra, se osservata con lo spirito di un bambino ci può fare immaginare la costruzione di un meraviglioso edificio e della vita che potrebbe scorrervi dentro.
Il piccolo principe ha anche un importante messaggio spirituale e religioso. Come Gesù attraversa il deserto, anche noi viviamo in un mondo arido, dove tendiamo a sottovalutare, se non a dimenticare la nostra parte spirituale, la parte immortale che è in noi. Nella ricerca dell'acqua nel deserto che il pilota e il principe fanno nel deserto, l'acqua rappresenta la nostra salvezza, l'essenziale, tutto ciò di cui abbiamo realmente bisogno: dare il senso alla nostra vita tramite la ricerca della fede, la resurrezione per i cristiani, la reincarnazione per le religioni orientali etc. L'essenziale, tuttavia, non è solo legato al dopo la morte ma soprattutto alla vita adesso, possiamo quindi dire che l'acqua rappresenta il nostro se, la scintilla divina, la nostra coscienza immortale che distingue gli uomini dalle altre creature e forme di vita sulla terra.
Il Piccolo Principe nei confronti del pilota, agisce come la figura di Cristo: scende sulla terra per portarci il suo insegnamento, che gli adulti devono salvarsi dai peccati e dalla perdita di ideali che sorgono nell'età adulta, e poi si sacrifica, ucciso dal serpente (altro simbolo biblico). Ogni adulto che il principe incontra nel suo viaggio attraverso i pianeti, rappresenta una qualità negativa o un peccato, il senso di onnipotenza e la presunzione del re,l'avidità dell'uomo di affari etc. La morale è che non solo dobbiamo ritrovare i valori perduti, ma soprattutto che i veri valori come l'amicizia, la religione, l'amore, l'arte, si disperdono se non ci dedichiamo anche abbastanza tempo: questo vale per i figli o per un'amico quanto per una rosa. Anche solo dedicare tempo per curare una rosa accresce la nostra vita spirituale.
Il piccolo principe: analisi dei temi
l'età adultaCon l'arrivo dell'età adulta i bambini perdono il dono che permette loro di vivere in armonia con lo spirito. Diventano adulti, i cui unici interessi sono utilitaristici, intrappolati dal lato materiale dell'esistenza, vittime della loro presunzione, avarizia o pigrizia intellettuale. Gli adulti giudicano ciò che un uomo dice secondo il suo modo di vestire (come nel caso dell'astronomo turco), o pensano di conoscere il valore di un amico per mazzo di quanto suo padre guadagna.
la responsabilità
Il piccolo principe insegna che siamo responsabili delle persone con cui creiamo relazioni e legami, e questa responsabilità ci guida ad una più grande comprensione ed apprezzamento verso il mondo in generale. La storia del principe e della sua rosa è ci insegna una lezione sulla natura del vero amore. L'amore del principe per la rosa è la forza che guida le azioni del principe lungo tutto il racconto. Il principe lascia il suo piccolo pianeta a causa dalla delusione inflittagli dalla rosa; la rosa riempie i dialoghi del principe e del narratore; il motivo per cui il principe decide di tornare nel suo pianeta è la mancanza e il senso di responsabilità nei confronti della sua rosa. La fonte dell'amore della rosa è proprio il senso di responsabilità che il principe nutre per essa. Quando la volpe chiede di essere addomesticata, spiega al piccolo principe che impegnare se stesso nei confronti di un'altra persona rende la persona, e tutto ciò che ad essa è associato, più speciale, e soprattutto, spiega che ciò che si da agli altri è anche più importante di ciò che si riceve.
l'amicizia
L'amicizia è il tipo di relazione più importante del racconto. Il protagonista fa amicizia con la sua rosa, con il narratore, con il serpente e con la volpe. Quest'ultima è l'amicizia più importante, poichè insegna che i nostri amici ci rendono persone uniche al mondo:
“ Ma lei è la più importante di tutte le rose in quanto è l’unica che innaffio, la sola che ho protetto sotto la campana di vetro e un paravento. Perché è lei che proteggo uccidendo i parassiti".
Il principe non è interessato all'amicizia dell'uomo d'affari e del geografo, in quanto persi nei problemi dell'età adulta, senza interesse per l'amicizia, la bellezza o la verità.
la verità
I personaggi del piccolo principe, soprattutto il principe, sono molto impegnati ad imparare cosa è vero. Per vero non si intende il significato di vero in senso letterale, contrapposto al concetto di bugia, ma il concetto essenziale, ciò che è davvero importante, ciò che conta davvero nella vita. Quando l'uomo d'affari dichiara di contare le stelle per possederle, potrebbe anche dire il vero, tuttavia resta il fatto che sta perseguendo un falso valore, in quanto guidato dall'avarizia.
viaggio ed esplorazione
I due personaggi principali del libro, il pilota di aeroplani ed il piccolo principe, sono entrambi esploratori, sia in senso letterale che in senso figurato. Paragonati ad i personaggi che vivono nei loro piccoli pianeti, il pilota ed il principe, avendo viaggiato hanno guadagnato saggezza e maggiore comprensione della vita e del mondo. Mentre le vite dei personaggi che dimorano esclusivamente sono trascorse esclusivamente facendo calcoli, ubriacandosi, accendendo lampioni etc, le vite dei due esploratori sono piene di dialoghi, di lezioni imparate per la vita.
Il piccolo principe: personaggi
il piccolo principeE' il bambino che vive su un minuscolo pianeta ed atterra nel nostro pianeta durante un viaggio alla ricerca di verità e bellezza e amicizia. The little prince is the main character. He is a child who lives on Asteroid B-612 and falls to earth on his journey of discovery, after he visits a number of other planets looking for truth and friends. Nonostante l'età ha un carattere forte, senza paura, ed allo stesso tempo innocente. Quando qualcuno cerca di fare amicizia con lui ed è mosso da sentimenti non egocentrici, il principe corrisponde. E' in grado di accorgersi quando le persone si illudono e vivo vite non autentiche, persi in occupazioni fini a se stesse e non utili e responsabili. Il piccolo principe incarna tutto ciò che nella vita è bene e spirituale, ed è capace di apprezzare l'essenza delle cose. Attaversa le esperienze della vita col cuore aperto, ed accetta la morte come parte della vita di un essere umano, e dopo la morte, causata dal morso del serpente, il pilota ci insegna che lo spirito del principe non morirà, e che la morte sarà per lui l'inizio di una nuova vita.
il pilota di aeroplani
E' il narratore del racconto, un adulto con il cuore di un bambino. Quando, nel deserto, stringe amicizia con il piccolo principe, riprende consapevolezza del bambino che è in lui, e della sua stessa innocenza. Il pilota, nel deserto, sta combattendo una lotto contro il tempo: deve riparare l'aereo prima che la scorta d'acqua finisca, nonostante questo dedica del tempo al principe, ed alle sue questioni apparentemente infantili. I due diventano amici, ed il pilota impara di nuovo ad amare il prossimo e a condividere, e a guardare la vita anche con uno sguardo irrazionale, col cuore. Quando il pilota aveva l'età del principe, fu scoraggiato nel perseguire il suo talento artistico e la sua passione per la pittura, ma il principe lo incoraggia a riscoprire la sua arte, poichè coloro che hanno l'animo puro (soprattutto i bambini) la capiranno. Come il piccolo principe, considera la maggior parte degli adulti privi di fantasia e non amichevoli.
la rosa
E' l'amata del piccolo principe, l'unico fiore esistente sul suo piccolo pianeta. LA rosa è incostante, complicata e vanitosa, ed induce in errore il principe con le sue richieste. Il principe prova a renderla felice, prendendosi cura di lei, che tuttavia vuole sempre di più. Deluso, il principe parte alla ricerca di qualcos'altro. Durante il viaggio riscopre l'importanza che la rosa ha nella sua vita, e decide di tornare. Nonostante le parole, la rosa ama il principe, ed è corrisposta. Il principe si sente responsabile nei confronti della rosa, e si pente di averla lasciata incustodita, con le sole sue 4 spine per difendersi dai pericoli del mondo.

la volpe
Insegna al piccolo principe il segreto della vita. Il segreto dell'amicizia vista come addomesticarsi l'un l'altro, creare legami e condividere la vita insieme, generando così legami che cambiano il destino di entrambi. Inoltre insegna al principe che le cose importanti sono invisibili agli occhi, e vanno sentite col cuore, e che l'amore crea un senso di responsabilità.
l'uomo d'affari
E' costantemente occupato a contare le stelle al fine di guadagnare dei soldi. Crede di essere una persona seria che svolge un lavoro serio, tuttavia agli occhi del principe è una persona noiosa che svolge un lavoro noioso, che non si cura dell'amicizia e dei veri valori della vita.
l'ubriacone
E' un uomo che rifugge le responsabilità della vita e cade nel circolo vizioso di bere per dimenticare o stesso fatto di essere un ubriacone.
il geografo
L'ennesimo adulto cui sfugge il senso della vita, che passa tutto il tempo a scrivere libri e non ne utilizza neanche un pò per esplorare e fare esperienza diretta del mondo.
il re
Crede di poter regnare sopra qualsiasi cosa, comprese le stelle, calpestando le libertà individuali delle altre persone. Offre al piccolo principe una carica di governo, tuttavia il principe non cerca potere bensì amicizie.
il lampionaio
E' infelice perchè deve lavorare troppo duramente e non ha tempo di riposare. E' un personaggi positivo agli occhi del protagonista, per via del suo senso di responsabilità e senso del dovere, ed a differenza degli altri personaggi incontrati nel girovagare da un pianeta all'altro non è egoista.
i baobab
Sono gli alberi giganti che, se non potati regolarmente, occuperebbero tutto il territorio del piccolo pianeta in cui abita il principe, rendendolo inospitale. Sono il simbolo di quelle tendenze che, se non affrontate, portano cattive conseguenze.
il controllore delle ferrovie
Il suo compito è quello di commutare i treni nei binari facendo si che transitino a destra oppure a sinistra. Vedendo migliaia di viaggiatori, ci comunica il messaggio che le persone continuano a viaggiare perchè sono insoddisfatte, senza sapere cosa stanno cercando.
il commesso
Cerca di vendere al principe una pillola che gli permetta di liberarsi della sete, così facendo può risparmiare 53 minuti a settimana del suo tempo. Il principe rifiuta e preferisce camminare lentamente verso un pozzo per procurarsi l'acqua.
piccolo principe serpente
E' l'incarnazione della morte, intesa come l'inizio di una nuova vita spirituale (in questo caso nello spazio). Con il suo morso mortale, permette al principe di rientrare a casa nel suo pianeta. Il serpente riconosce la bontà del principe e capisce che è troppo buono per la terra. Quando la stella del piccolo principe passa nel posto dove il principe era atterrato un anno prima, morde il principe, che cade nella sabbia. Il serpente non parla in maniera diretta ma per enigmi, e sa cosa il serpente è capace di fare. La vanità del serpente è superiore a quella di un re.
il vanitoso
L'uomo vanitoso pensa che tutti gli altri siano suoi ammiratori, ordina al principe di applaudirlo, e come risposta all'applauso, si inchina.