Siddharta frasi
La saggezza non si può comunicare. La scienza si può trasmettere, ma la saggezza no. Puoi trovare la saggezza, viverla, si possono fare cose miracolose con essa, tuttavia non è possibile spiegarla e insegnarla.Non è per me giudicare la vita di un altro uomo. Io devo giudicare, io devo scegliere, io devo sdegnare soltanto me stesso.
Siddharta non fa nulla. Siddharta pensa, aspetta, digiuna, ma passa attraverso le cose del mondo come la pietra attraverso l’acqua, senza far nulla, senza agitarsi.
La gentilezza è più forte della durezza, l'acqua è più forte della roccia, l'amore è più forte della forza.
Troviamo conforti, troviamo da stordirci, sviluppiamo abilità e con esse cerchiamo di illuderci. Tuttavia l'essenziale, la strada delle strade non riusciamo a trovarla.
Sono sempre stato assetato di conoscenza,sono sempre stato pieno di domande.
Le parole non rivelano il significato segreto, ogni cosa appare un po' diversa quando la si esprime, un po' falsata, un po' sciocca, e anche questo è bene e mi piace moltissimo, anche con questo sono pienamente d'accordo, che ciò che è tesoro e saggezza di un uomo sembri sempre un po' sciocco alle orecchie degli altri.
L’amore mi sembra la cosa più importante di tutte. Addentrarsi nel mondo, spiegarlo, disprezzarlo, può essere il compito dei filosofi. Ciò che mi importa è solamente di poterlo amare, e di poter considerare me stesso e tutte le creature e il mondo stesso con amore, ammirazione e rispetto.
Ho sempre creduto, ed ancora credo, che a qualunque buona o cattiva fortuna possano venire sulla nostra strada, possiamo dare un significato e trasformarle in qualcosa di valore.
Il mio vero Se vaga da qualche altra parte, assai lontano, vaga invisibilmente e non ha niente a che fare con la mia vita.
Non nelle sue parole, non nei suoi pensieri, io vedo la sua grandezza solo nelle sue azioni, nella sua vita.
Tutti sono sottomessi, tutti desiderano obbedire e pensare meno che si può: bambini sono gli uomini.
E su nessuna cosa al mondo so tanto poco quanto su di me
Siddharta frasi celebri
La saggezza non può essere trasmessa. La saggezza che un saggio tenta di trasmettere sembra sempre simile alla follia.La maggioranza delle persone sono come una foglia secca, che si libra e si rigira nell'aria e cade ondeggiando verso il suolo. Tuttavia altri, una minoranza, sono come stelle fisse, che seguono un loro corso preciso, e non esiste vento che li tocchi, hanno in loro stessi la loro legge ed il loro cammino.
Eppure era questo che era necessario trovare: scoprire la fonte originaria nel proprio Se, e impadronirsene! Ogni altra cosa era ricerca, errore e deviazione. Tali erano i pensieri di Siddharta, questa era la sua sete, il suo tormento.
Lentamente fioriva, lentamente maturava in Siddharta la consapevolezza di ciò che realmente èsaggezza, la meta della sua lunga ricerca. Non era altro che una disposizione dell’anima, una capacità, una segreta arte di pensare in qualsiasi momento, nel bel mezzo della vita, il pensiero dell’unità, sentire l’unità e respirarla.
Dio non ti chiederà nel giudicarti: ” Sei diventato un Hodler o un Picasso o un ...?”. Invece ti chiederà: 'Sei davvero stato e diventato quello per cui hai ricevuto talento e predisposizione?'
Tutti sanno per esperienza che è facile innamorarsi, mentre amare veramente è bello ma difficile. Come tutti i veri valori, l'amore non si può acquistare. Il piacere si può acquistare, l'amore no.
Se vuoi conoscere il tuo passato, sapere che cosa ti ha causato, allora osservati nel presente, che è l’effetto del passato. Se vuoi conoscere il tuo futuro, sapere che cosa ti porterà, allora osservati nel presente, che è la causa del futuro.
Una traguardo si proponeva Siddharta: diventare vuoto, vuoto di sete, vuoto di desideri, vuoto di sogni, vuoto di gioia e di dolore. Morire a se stesso, non essere più lui, trovare la pace del cuore svuotato, nella spersonalizzazione del pensiero rimanere aperto al miracolo, questa era la sua meta. Quando ogni residuo dell’lo fosse superato ed estinto, quando ogni brama e ogni impulso tacesse nel cuore, allora doveva destarsi l’ultimo fondo delle cose, lo strato più profondo dell’essere, quello che non è più Io: il grande mistero.
In quel momento Siddharta smise di lottare contro il destino, in quell'attimo pose fine alle sue sofferenze. Nel suo viso fioriva la serenità del sapere, che non è in contrasto alcuna volontà, il sapere che conosce la perfezione, che si accorda al fiume del divenire, con la corrente della vita, un sapere pieno di compassione e simpatia, mite al flusso degli eventi, aderente all’Unità.
Entrambi ascoltavano silenziosamente l'acqua, che per loro non era semplicemente acqua, ma la voce della vita, la voce dell'essere, la voce del perpetuo divenire.
Noi non ci stiamo muovendo in cerchio, ci stiamo muovendo verso l'alto. Il percorso è a spirale; noi siamo già saliti attraverso molti scalini.