Sonetto 47 Shakespeare
Il mio cuore ed i miei occhi adesso sono venuti a patti e si scambiano
reciproche cortesie: quando i miei occhi bramano un tuo sguardo,e
quando il cuore reprime i suoi sospiri,i miei occhi si nutrono della
sua immagine dipinta,ed a questo banchetto gli occhi invitano anche
il cuore; altra volta e' il mio cuore che rende visita agli occhi,
condividendone i suoi pensieri d'amore. In questo modo,con il tuo
ritratto e con l'amore, pur essendo lontano mi sei vicino; non puoi
allontanarti piu' dai miei pensieri,ed io sono per tutto il tempo con
loro,e loro per tutto il tempo con te. E se i pensieri dormono,
allora l'immagine del tuo ritratto,scolpita negli occhi,
ridesta il cuore,per la gioia di entrambi.
Betwixt mine eye and heart a league is took, And each doth good
turns now unto the other:When that mine eye is famish'd for a look,
Or heart in love with sighs himself doth smother,With my love's
picture then my eye doth feast And to the painted banquet bids my
heart;Another time mine eye is my heart's guest And in his thoughts
of love doth share a part:So, either by thy picture or my love,
Thyself away art resent still with me; For thou not farther than
my thoughts canst move,And I am still with them and they with thee;
Or, if they sleep, thy picture in my sight Awakes my heart to
heart's and eye's delight.
Il sonetto 47 è classificato tra i sonetti del cuore e degli occhi,ed e' dedicato al giovane amico. In pratica e' una continuazione del sonetto numero 46, in cui gli occhi ed il cuore erano in lotta, ed una giuria di pensieri emette il verdetto: agli occhi la tua immagine ed al cuore l'amore.