Desdemona e Otello
Il ruolo di Desdemona nell'Otello di Shakespeare e' quello di rappresentare una donna del diciasettesimo secolo che supera le norme di moralita' sessuale fissate per una donna veneziana di quel tempo.Quando Desdemona lascia la casa di suo padre (Brabanzio) per sposare Otello (il moro di Venezia) ,compie il primo passo per la ridefinizione del suolo ruolo come donna nella societa'. Desdemona, invece di chiedere a suo padre il permesso per sposare Otello, decide per conto suo. Sembra come se Desdemona stesse rompendo con la rigidita' impostale da Brabanzio.
Nega a suo padre ogni diritto nella scelta o concessione per quanto riguarda il matrimoni ocon il moro. Desdemona, infatti, sceglie l'uomo che vuole sposare e non sente necessario l'intervento del padre nella loro relazione. Questo atto di indipendenza di Desdemona strappa via le barriere tra i sessi della societa' patriarcale veneziana,e costituisce una minaccia per l'autorita' maschile.
L'altro aspetto dell'ammunitamento di Desdemona e' nell'incrocio di razze che avviene nel suo matrimonio con Otello. La scelta del proprio compagno effetuata da Desdemona, quindi, e' deviante rispetto al ruolo in cui la societa' veneziana vorrebbe collocare Desdemona. Tale ruolo emerge chiaramente quando Iago parla con Brabanzio ed instilla nella mente di ques'tultimo idee riguardo ad un comportamento impuro da parte di sua figlia e della perdita' della autorita' paterna.
Brabantio: Your heart is burst, you have lost half your soul; Even now, now, very now, an old black ram Is tupping your white ewe. Arise, arise!
Barbanzio: il tuo cuore e' scoppiato, hai perso meta' della tua anima; anche adesso,adesso,proprio adesso, un vecchio montone nero sta' montando la tua pecora bianca. alzati!alzati!
Da queste righe emerge il fatto che nella societa' elisabettiana, Brabanzio,come gli altri padri, considera il corpo di Desdemona sua proprieta',oltre alla chiara allusione razzista del montone e della pecora. Desdemona, quindi, con la sua scelta decide di andare contro le storture morali della societa' veneziana, e di recitare un ruolo paritario nei confronti degli uomini: sia nei confronti di suo padre,ma anche nei confronti di Otello, verso cui prende l'iniziativa, spinta dal desiderio di emularne il coraggio e di avere lo stesso potere degli uomini.
Questo, ovviamente, non significa che Desdemona non ami Otello e il suo sia un matrimonio, per cosi dire, di interesse, fosse anche solo l'interesse di dimostrare di essere una donna libera.In realta' Desdemona ama Otello profondamente,e Shakespeare non a caso ne fa una martire, una donna pura nei sentimenti e casta ( il matrimonio con Otello non verra' mai consumato).
E' la stessa desdemona a dimostrarci il suo amore con il suo comportamento coerente e fedele, anche nei momenti peggiori della tragedia, ed a sintetizzarlo nelle parole:
I saw Othello's visage in his mind, And to his honours and his valiant parts Did I my soul and fortunes consecrate. ho visto il viso di otello e dentro la sua mente,ed al suo onore ed alla sua parte piu' valorosa consacrai la mia anima e le mie fortune-
Desdemona
Desdemona quindi e' attratta sia fisicamente che mentalmente dal moro, dalla sua reputazione e dalle sue azioni valorose, e decide di consacrare se stessa al ui spiritualmente, amandolo per l'intero svolgimento del dramma, superando qualsiasi evento ed accusa che le viene rivolta.
La razza non era un tema a cui desdemona era sensibile,e questo e' il risultato della somma della sua intelligenza e del desiderio di essere liberata dall'autorita' paterna. Otello,tuttavia,puo' essere stato impaurito dall'aggressivita' di Desdemona come donna, e questo aspetto,questa debolezza,e' stato il seme avvelenato che Iago ha piantato e curato fino all'estremo gesto di Otello, e quello che era una amore genuino, viene plagiato dapprima in sospetto, poi in disperazione e rabbia, ed infine in violenza e assassinio.
Otello non ha abbastanza fiducia in sua moglie,non ne vede la purezza . La purezza e' invece colta da Emilia, la moglie di Iago che, pur essendo disillusa nei confronti della vita, coglie pienamente l'innocenza di Desdemona, che ammira sia per la sua innocenza che per il suo coraggio.
Emilia e desdemona sono le uniche donne in un campo militare maschile, dove il concetto di onore rispecchia concetti prettamente mascolini, ed entrambe le donne sono consapevoli della loro oppressione. Emilia e' stanca del trattamento rude di suo marito Iago, ma a differenza di Desdemona non si oppone alla societa' veneziana, pertanto Emilia vive la sua liberazione immedesdimandosi in Desdemona, ed e' solo con la morte della sua amica che trova la forza di ribellarsi alla societa' dei maschi e a suo marito, e solo a quel punto, spezzando la rete di menzogne di Iago, dice la verita' che fara' scoprire suo marito .
desdemona e cassio
Anche Cassio era un autentico ammiratore di Desdemona, e sebbene il suo ruolo nel play sia di usare la posizione di Desdemona per interferire nei confronti del marito, Cassio nutre genuina ammirazione nei confronti dell'eroina. Comunque, Cassio era troppo leale nei confronti di Otello per nutrire altri sentimenti oltre l'amicizia .Lo stesso Cassio, inoltre, e' consapevole che la moglie di Otello perorera' la causa di cassio perche' sicura della reputazione di lui a Venezia, e per il bene dello stesso Otello, che perdendo un elemento cosi' valoroso come suo luogotenente, si indebolirebbe. Questa 'missione' di Desdemona e' fonte di continui contatti tra Cassio e Desdemona, e Iago sara' abilissimo a sfruttare questi per instillare le prime gocce del veleno della gelosia nella mente di Iago.
Otello e Desdemona, infatti, ritengono Iago una persona profondamente onesta, tanto che l'aggettivo piu' usato vicino al nome di Iago, durante la narrazione, e' "onesto". Questo e' il motivo per cui quando Otello accusa sua moglie di adulterio, lei va proprio da Iago per chiederne l'aiuto.
Naturalmente Iago recita perfettamente la parte del buono, tranquillizzando Desdemona dicendo che suo marito e' solo nervoso per motivi politici, in particolare per le tensioni militari tra Venezia e i suoi nemici. Lo stesso gioco Iago riesce a farlo anche con Otello, con Cassio, con Roderigo, che sono tutti suoi nemici, sebbene riesca a sfogare la sua rabbia nei loro confronti facendo credere a tutti di ricevere aiuto da parte sua.
Il destino di Desdemona e quindi segnato, la trappola di Iago e' perfetta, Otello viene presto accecato dall'odio, cosicche' l'ultimo prezzo che Desdemona dovra' pagare per dimostrare la sua innocenza, ed ultimare il percorso di liberazione dalla societa' degli uomini,e' proprio la morte.